domenica 4 ottobre 2020

...a volte ritornano...

Dopo oltre tre lunghi anni eccomi qui, di nuovo.

Sono successe tante cose nel frattempo e la mia vita è cambiata radicalmente.

Mi sono dedicata tanto al lavoro, forse troppo e sentivo il bisogno di recuperare la manualità che ho abbandonato per lungo tempo.

Mi sono appassionata alla calligrafia e al lettering e da poco ho scoperto lo scrapbooking applicato ai biglietti d'auguri.

Ho quindi iniziato a tagliare e incollare e questi sono i primi risultati:






Innanzi tutto mi sono munita di taglierina e ho tagliato due differenti tipi di cartoncini che già avevo in casa e, con la punzonatrice per angoli, ho smussato i bordi.

Sempre con altre punzonatrici ho decorato i bordi di carta, ottenendo delle strisce "fiorate".

Infine, con la mia Sidekick, ho tagliato i cerchi e ottenuto l'effetto tridimensionale "happy birthday" con una cartelletta per embossing.

Ho usato anche dei timbri per torte e scritte e nastri adesivi washi per l'ultimo bigliettino.

Le fantasie che compaiono nelle carte dei primi due biglietti le ho trovate su internet e stampate.

Sono decisamente soddisfatta di questo inizio, credo finalmente di aver trovato la mia dimensione "artigianale" che, come sospettavo, mi ha portato a prediligere la carta su altri materiali.

In attesa di altre ispirazioni, vi auguro una buona domenica! 

giovedì 13 luglio 2017

Nuovo blog: Verde que te quiero verde

 Quest'anno è stato particolarmente intenso sia dal punto di vista professionale, che privato. Naturalmente la prima attività che risente di tutto questo, oltre alle creazioni che si sono ridotte tantissimo, è il blog, che non riesco purtroppo ad aggiornare con la costanza che vorrei mantenere.

 Ma appena ho un momento libero mi piace tornare al mio mondo, fatto di miti, di leggende, di lavori manuali, ma anche di letteratura. Il mio percorso professionale mi ha portato in questi anni a riscoprire la letteratura spagnola e ispanoamericana, che ho amato durante gli anni dell'università e che amo ancora di più adesso, quando mi ritrovo a insegnarla tra i banchi di scuola.

 Da questa commistione tra passione e lavoro nasce il blog Verde que te quiero verde, che sarà dedicato alla divulgazione di testi della letteratura in lingua spagnola, che saranno corredati da informazioni sugli autori e da brevi commenti in italiano. L'obiettivo da parte mia, infatti, è quello di far conoscere questa splendida letteratura anche a chi non ha mai studiato spagnolo o letteratura spagnola a scuola.

 Mi auguro di riuscire a trasmettere anche solo un pochino della passione che provo per questi grandi autori, che non godono di tutta la fama che meritano.

 Buona lettura!

lunedì 11 luglio 2016

Biglietto di auguri stencil

 Mentre in questi giorni impazza il caldo estivo ho deciso di fare una piccola deviazione dalla mitologia e dal folklore per realizzare un normalissimo biglietto di auguri.




 Per farlo ho usato la tecnica dello stencil. Ho cercato delle immagini su internet, le ho copiate a matita sul cartoncino da disegno ruvido e poi ho tagliato le parti che mi servivano con un taglierino speciale che avevo comprato un paio d'anni fa alla fiera dell'artigianato: ha la punta sottile e la lama è girevole, quindi segue le curve molto meglio di un taglierino classico ed è più preciso. Sul retro ho incollato un pezzo di carta regalo rossa (la stessa che ho usato per impacchettare il regalo) e il gioco è fatto.
 Siccome è la prima volta che provo a usare questa tecnica devo affinarla, ma come primo risultato non è stato così male! 
 Le dimensioni totali del biglietto sono 20 x 14 cm, quindi la copertina risulta di 10 x 14 cm.

 Alla prossima!


giovedì 16 giugno 2016

Orecchini maya-aztechi

 Eccomi qui, come promesso, in questa giornata uggiosa, a portare un po' di colore.
Oggi presento due varianti di orecchini nate dalla stessa decorazione. Non siamo più in Oriente, ma nel Messico dei Maya e degli Aztechi, per cui confesso di avere un forte debole: la mia tesi di laurea si è basata su un testo maya e in questi anni ho continuato ad appassionarmi ai miti e alle leggende di queste popolazioni straordinarie.
 L'idea per questi orecchini mi è venuta da un libro di disegni e decorazioni da colorare che mi avevano regalato tempo fa.

 Una pagina di "greche" ha subito attirato la mia attenzione, così l'ho subito fotocopiata, o meglio, scannerizzata per poi stamparla e colorarla con i pennarelli.



 Non so per quale motivo, ma era da un po' di tempo che avevo in testa i colori della bandiera giamaicana, che richiamano un po' anche quelli della selva. Quindi ho deciso quasi subito di usare le tonalità del giallo, del verde e il nero.



 Siccome la striscia che ho scelto era abbastanza lunga, l'ho tagliata in quattro parti e ho incollato ogni pezzo su un cartoncino. Sul retro ho deciso di agire in due modi: per un paio di orecchini ho incollato un altro pezzo di cartoncino nero, mentre per l'altro paio ho colorato di verde scuro con le tempere un pezzo di carta che ho incollato sul retro una volta asciugato il colore. Il tutto è stato spruzzato con una bomboletta di vernice spray trasparente.
 In seguito, mi sono affidata alla mia nuova rivettatrice per bucare i cartoncini (i buchi sono sempre da 3,2 mm) e ho aggiunto delle perline irregolari verdi agli orecchini con il retro verde scuro, e delle perle più grandi e nere per gli altri.
 Ecco come sono venuti:










 Ovviamente gli orecchini dove ho incollato altro cartoncino sono leggermente più spessi dell'altra variante. La parte in cartoncino misura circa 1,5 x 4 cm, mentre la lunghezza dell'intero orecchino compresa la monachella è tra i 6 e i 7 cm.
 Per essere il primo risultato sono abbastanza soddisfatta...vedremo cosa riuscirò a fare nelle prossime settimane.

 Buona giornata!
   

 


martedì 14 giugno 2016

A volte ritornano - Orecchini mandala

 ...che dire, ormai sono passati oltre due anni dall'ultimo post. Nel frattempo sono cambiate parecchie cose, lavoro, impegni, età, ecc. Quello che non cambia è la passione e la voglia di inventare e di creare. Ciò che purtroppo manca è la costanza, ci sono periodi nella vita in cui la priorità va al lavoro e alla ricerca di un'occupazione stabile che non è facilmente raggiungibile, ma che comunque fortunatamente c'è e dà soddisfazioni.

 Oggi torno su questo blog con una consapevolezza diversa da quella con cui l'ho lasciato. Sicuramente di cose da migliorare ce ne sono ancora, e tante, ma credo di aver deciso su cosa voglio puntare. L'altra grande mia passione è la mitologia, chi segue La Perla Nera sa che gestisco un altro blog (anche quello trascurato ormai da un po' di mesi) che si occupa proprio dei miti e del folklore delle popolazioni di tutto il mondo. Quindi mi è venuta l'idea di unire alla creazione di bijoux l'amore per le storie dei nostri antenati, vicini e lontani. 

 Gli orecchini che presenterò oggi vogliono seguire proprio questa filosofia. Un paio si rifanno alla tradizione buddista dei mandala, dei disegni circolari composti dall'intreccio di varie figure geometriche concentriche. 



 Nel mandala il vero protagonista è il centro, luogo in cui secondo la concezione buddista si è originato l'universo. Tuttavia, se consideriamo che ogni individuo rappresenta una sorta di microcosmo, ecco che questo centro diventa il simbolo della ricerca di noi stessi e dell'essenza di ciascuno.
 Senza essere troppo pretenziosi, ecco il risultato:





 

 Siccome il mio doveva essere un esperimento, sono partita da un mandala già colorato, l'ho stampato in duplice copia e l'ho incollato su un cartoncino. Sul retro ho incollato un altro pezzo di carta che ho provveduto a colorare di tempera viola e ho limato i bordi irregolari con una limetta per unghie. Poi ho spruzzato tutto con della vernice lucidante e ho bucato il cartoncino con una rivettatrice, ottenendo dei fori da 3,2 mm. Infine ho aggiunto una pietra violetta sul fondo, anche per dare un po' più di peso a un orecchino che è leggerissimo. Questo l'ho imparato dalla maestra inarrivabile della carta Paper Leaf, i cui lavori sono ben altra cosa rispetto ai miei.
 Il diametro del mandala è circa 3,5 cm, mentre la lunghezza totale comprensiva della monachella è di circa 6 cm. 

 Dopo aver interrotto questo lungo silenzio non mi resta che salutare e anticipare che ci rivedremo con un'altra creazione ottenuta con la medesima tecnica ma che si rifà a una tradizione totalmente differente.

 Alla prossima!  
    

venerdì 11 aprile 2014

Pausa di riflessione

 Dopo questo periodo di silenzio preferisco spendere due parole sui motivi della mia ridottissima presenza.

 In questo periodo stanno cambiando talmente tante cose che non ho più trovato il tempo di creare e di "sfogare" la mia fantasia attraverso i gioielli.

 Essendo una principiante, credo di dover decidere quale tecnica approfondire maggiormente. La sperimentazione è affascinante, ma poi bisogna guardarsi dentro e capire veramente su cosa si vuole puntare. Siccome ho tanti interessi, il dover scegliere per me non è una cosa facile, mi piacerebbe approfondire tutto, ma è arrivato per me il momento di fare i conti con il tempo che non c'è. Per questo mi vedo obbligata a lasciare indietro qualcosa, in primis i miei blog. 

 Alcuni di voi sanno che mi occupo anche di mitologia e che gestisco anche un blog, Il giardino delle Esperidi, che tratta di questo argomento. Ho anche offerto la mia collaborazione a due siti di mitologia, a cui sto dedicando i miei pochi momenti liberi. Così, anche in questo caso ho dovuto fare una scelta: sacrificare il mio blog e il lavoro di ricerca su diverse mitologie per specializzarmi nel ramo della mitologia americana.

 Vorrei ridurre il mio campo di sperimentazione anche per questo blog, perché credo che sia impossibile per me continuare a inseguire mille tecniche nel poco tempo che ho. Ho già un'idea della scelta più consona a me, ma voglio approfittare di questo periodo d'assenza per farne un periodo di riflessione.

 Sicuramente tornerò, appena sarò un po' più libera, e molto probabilmente tornerò anche con idee più chiare su quello che intendo fare. Sono fiduciosa, perché non abbandonerei mai completamente un'attività che amo praticare. La strada è già davanti a me, ora devo solo percorrerla per vedere dove mi porterà. 

 Arrivederci, a presto!!!


giovedì 20 febbraio 2014

Betty Boop e folletto irlandese

 Ed ecco che dopo tanto tempo, chiudo ufficialmente i post dedicati ai regali di Natale. Ed era anche ora, visto che siamo già quasi alla fine di febbraio...ma ce l'ho fatta a finire prima di Carnevale!!!

 La ultime creazioni che vado a presentare sono le uniche in qualche modo "antropomorfe". La prima è un'icona della femminilità stile cartoon: la mitica Betty Boop
 E non c'è bisogno di aggiungere nulla, a parte le foto...solo per donne sciccosissime (o chiccosissime, come preferite)!!!!

 






 Il secondo personaggio invece fa parte del folklore di una delle mie isole preferite, l'Irlanda. Una terra magica, popolata da creature misteriose e fantastiche...come i folletti!
 Ed ecco uno di questi bizzarri abitanti dell'isola, corso per fare gli auguri a un amante dell'Irlanda.




 Che ne dite? Sono di vostro gradimento? 
Vedremo se d'ora in poi riuscirò a trovare il tempo per creare qualcos'altro...possibilmente in tema con il periodo dell'anno!

 Alla prossima!